la cucina macrobiotica di Georges Ohsawa

Sono tornata da poco dalla Francia. Precisamente da un luogo particolare, situato nella zona a fondovalle dei Pirenei, che si chiama Saint Gaudens. In questo piccolo paese ormai deserto c’è il Centro Macrobiotico “Cuisine et Santè” fondato da Renè Levy, allievo del patriarca della Macrobiotica Georges Ohsawa.

Da un paio d’anni sentivo la necessità di approfondire questo argomento, per me semisconosciuto e parlando con la mia amica Elena (Elena Carafa , co-autrice di Ayurvegan), seguendo il suo consiglio, ho valutato la possibilità di fare questa esperienza. Ho trascorso 5 giorni meravigliosi in questo posto particolare, ascoltando, cucinando, imparando, ridendo e soprattutto… mangiando un cibo delizioso!

Non ho trovato quella rigida impostazione, che negli anni ho riscontrato, in molte persone che seguono questo stile alimentare. Non ho trovato quel grigiore, né quel cupo atteggiamento verso il cibo. Al contrario ho trascorso un buon tempo, in un clima di puro divertimento, di gioia nel dare, amore nella condivisione di un sapere antico e frutto di una filosofia semplice e accessibile. Un tempo buono, trascorso seguendo i ritmi naturali del corpo e della giornata. Piccoli rituali, l’odore del camino sempre acceso, del the bancha, del sesamo appena tostato. Un cibo ottimo, colorato, appagante nelle deliziose combinazioni.

Porto a casa una conoscenza fatta di esperienze quotidiane. Ho ascoltato il mio corpo e continuo a pensare che questo sia lo strumento migliore che abbiamo, per capire cosa ci nutre veramente , cosa serve, cosa è superfluo, cosa può curare, cosa danneggiare. Yin e Yang nell’Universo e nel nostro piccolo mondo interiore. Adesso ho tanto lavoro da fare: capire meglio quello che sto facendo, migliorare le ricette con una nuova prospettiva, integrare l’apprendimento.

Grazie Lourdes, grazie Estefani, donne meravigliose che regalano con semplicità, profondità e leggerezza non comuni, concetti di pace universale.

Grazie Elena per avermi portata. Ti adoro.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *